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La densità dei fulmini nel mondo

Questa mappa mostra la densità dei fulmini nel mondo. I fulmini non si verificano in tutto il mondo con la stessa frequenza, ma ci sono delle differenze enormi tra una zona e l’altra. In particolare dalla mappa si può notare che la maggior parte dei fulmini cade nella fascia equatoriale, con un picco assoluto nella foresta del Congo. Invece le zone con meno fulmini sono quelle polari e subpolari. L’Europa sta nel mezzo, con i paesi nordeuropei meno esposti e quelli mediterranei tra cui l’ Italia più esposti .

Notevole è anche la differenza tra terraferma e oceani. Sulla terraferma i fulmini sono enormemente più frequenti che negli oceani.

Come diventare meteorologo: guida definitiva

Come diventare meteorologo in Italia? In questo articolo spiegherò in breve come funziona il percorso che bisogna intraprendere per diventare un meteorologo.

Non esiste un albo professionale

La professione di meteorologo in Italia non prevede un albo professionale. Questo significa che non esistono norme specifiche per accedere alla professione o titoli specifici che sono richiesti in maniera obbligatoria. Esiste l’ AMPRO (Associazione Meteo Professionisti), una associazione no profit senza scopo di lucro, che si occupa del riconoscimento della professione di meteorologo e stabilisce inoltre un codice deontologico.

La laurea

Esiste un corso di studi in Fisica dell’ atmosfera e meteorologia presso l’ università di Bologna e anche un corso in scienze nautiche, aeronautiche, e meteo-oceanografiche presso l’università di Napoli. In Italia non è presente ancora una facoltà che insegna esclusivamente la meteorologia.

Il primo requisito è la PASSIONE

Non esistendo un albo professionale, ciò che fa veramente la differenza è la propria cultura personale sugli argomenti legati alla meteorologia. Il primo requisito è una forte passione verso questa scienza in costante sviluppo. Leggere tanti libri e fare ricerche in rete sono ottimi modi per coltivare questa splendida passione e apprendere competenze utilissime se si vuole passare al livello successivo e diventare un vero professionista del settore.

E tu, ti sei mai chiesto come diventare meteorologo? Hai mai pensato di trasformare la tua passione per il meteo in un lavoro?

Le onde più alte di sempre

Quanto misurano le onde più alte mai surfate? Per rispondere a questa domanda ho fatto numerose ricerche in rete su diversi siti e ho analizzato attentamente i dati.

La tabella comprende tutti i tipi di surf, quindi include tow in, paddle in e anche kitesurfing. E’ una raccolta completa delle onde costiere più alte di sempre.

Record UFFICIALI

Nella tabella riporto il luogo e l’ altezza in metri.

Nazaré26,2
Nazaré24,4
Nazaré23,8
Cortes Bank23,5
Nazaré22,4
Nazaré22,2
Jaws22
Nazaré21,6
Jaws21,6
Nazaré21,5
Nazaré21,3
Jaws21,3
Mavericks20,7
Nazaré20,7
Todos Santos20,7
Belharra20,4
Jaws20,1
Cortes Bank20,1
Jaws20,1
Jaws20
Dungeons19,8
Jaws19,5
Nazaré19,2
Jaws19,2
Ghost Trees19
Cortes Bank18,6
Tafelberg Reef18,6
Jaws17,6
Mavericks17,3
Jaws15,8
Todos Santos15,8

L’ onda più alta in assoluto è alta 26,2 metri ed è stata surfata dal tedesco Sebastian Steudtner nel 2020. La seconda più alta, 24,4 metri, è stata surfata dal brasiliano Rodrigo Koxa nel 2017. Al terzo posto lo statunitense Garrett Mcnamara, che ha surfato nel 2011 un onda da 23,8 metri.

Il record femminile appartiene alla brasiliana Maya Gabeira (22,4 metri), seconda la francese Justine Dupont(21,5 metri).

Record NON ufficiali:

  • Hugo Vau, surfista portoghese, nel 2018 ha surfato una gigantesca onda a Nazaré che è stata stimata in circa 35 metri di altezza. Il guinness non ha potuto verificare il record perchè non erano disponibili abbastanza foto, anche perchè l’onda è avvenuta verso l’ora del tramonto e l’illuminazione non era sufficiente. Vau ha scritto un libro sulla sua impresa.
  • Benjamin Sanchis, francese, nel 2014 ha cavalcato a a Nazaré un onda che alcuni hanno stimato provvisoriamente in 33 metri, ma è caduto, fortunatamente senza conseguenze. Il guinness a causa della caduta non ha ritenuto valida la performance.
  • Nel 2020, lo stesso giorno del record ufficiale di Steudtner, il surfista portoghese Antonio Laureano a soli 18 anni cavalca un’ onda gigantesca sempre a a Nazaré. Il dipartimento universitario FHMUL la misura in 30,9 metri, ma il guinness non ha confermato il record.
  • Nel 2024 Sebastian Steudtner cavalca a Nazaré un’onda che è stata misurata 28,57 metri con dei droni d’ avanguardia progettati da un team della Porsche. Il record sarebbe in fase di verifica.
  • Nel 2023 Justine Dupont ha surfato a Cortes Bank un’ onda stimata 22,9 metri. La misura è in fase di studio, se confermata sarebbe il nuovo record femminile.

Fonti:

https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_surfing_records

https://www.surfertoday.com/surfing/the-biggest-waves-ever-surfed

https://malakye.com/news/surf-world-records-and-winners-at-billabong-xxl-global-big-wave-awards-5591

Cambiamento climatico

Descrizione

Cambiamento climatico, riscaldamento globale e attenzione all’ ambiente: Se ne parla moltissimo in questo periodo, ma di cosa si tratta esattamente? I toni di preoccupazione e allarme sono giustificati?

Con il termine cambiamento climatico si indica essenzialmente l’ aumento di temperatura media della superficie terrestre registrato negli ultimi 100/150 anni. C’è consenso unanime nella comunità scientifica che le temperature globali sono aumentate di circa 1 grado o 1 grado e mezzo durante questo periodo di tempo, e le proiezioni future parlano di aumenti molto più marcati nei prossimi anni.

Cause

La principale causa del riscaldamento globale è l’emissione di gas serra. Le attività industriali e i mezzi di trasporto producono come scarti dei gas che hanno la caratteristica di trattenere alcune radiazioni solari, provocando un surriscaldamento dell’ atmosfera. I gas serra principali sono il metano e l’anidride carbonica, e le concentrazioni di questi gas sono aumentate notevolmente nell’ ultimo secolo. Altri gas, oltre che causare effetto serra, sono anche altamente tossici ed inquinanti.

L’aumento di anidride carbonica viene aggravato dalla deforestazione. I boschi infatti assorbono molta anidride carbonica grazie alla fotosintesi, quindi la riduzione della superficie boschiva aggrava il problema.

Effetti

Il cambiamento climatico causa scioglimento dei ghiacciai e dunque innalzamento del livello del mare. La maggior parte della popolazione umana abita in zone costiere, molte metropoli si trovano sul mare e un innalzamento anche moderato può essere una minaccia.

Gli ecosistemi vengono alterati, perchè questo cambiamento climatico è troppo rapido rispetto alle variazioni fisiologiche che ci sono state nel corso dei millenni.

La siccità è in aumento, i deserti si stanno espandendo e i fenomeni meteorologici estremi negli ultimi anni sono sempre più frequenti.

Rimedi

Cosa possiamo fare allora per salvare il nostro pianeta? Molte cose sicuramente.

  • Ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili (petrolio, gas e carbone) e produrre energia alternativa(solare, eolico etc.)
  • Ridurre l’utilizzo di carburanti tradizionali come benzina o diesel in favore delle auto elettriche o a idrogeno
  • Politiche contro la deforestazione

Occorre che tutti i paesi del mondo facciano uno sforzo condiviso per il contrasto al cambiamento climatico, che è un obiettivo di importanza globale per creare un mondo migliore da lasciare ai nostri figli.

Temperatura dell’ aria e temperatura del suolo


In meteorologia, quando si parla di temperatura in genere si intende quella dell’ aria. A volte però viene riportata anche quella del suolo.

Non c’è una relazione diretta tra temperatura dell’ aria e temperatura del suolo, ci sono invece dei flussi di calore tra le masse d’ aria presenti a diverse altezze dal suolo, che specialmente durante il giorno irradia calore. Fattori che influenzano la temperatura del suolo oltre al livello di irraggiamento solare sono il tipo di terreno (roccia,sabbia, vegetazione etc.) e il contenuto idrico.

La temperatura del suolo viene ultimamente misurata da satellite, e tipicamente in estate è molto più alta di quella dell’ aria. A volte, per disinformazione le temperature del suolo vengono scambiate per quelle dell’ aria. Di recente si è diffusa la bufala secondo cui i meteorologi hanno cambiato metodo di misurazione della temperatura, pubblicando quella del suolo invece di quella dell’ aria. Questo è falso.

La temperatura dell’ aria viene misurata da secoli con gli stessi standard: il sensore deve stare all’ interno di una capannina ventilata bianca e ad un’altezza dal suolo tra 1.25m e 2m. Il riscaldamento globale è un fenomeno reale ed è comprovato dalle registrazioni ufficiali, che non hanno cambiato metodo di misurazione.

Stazione meteo: caratteristiche

La stazione meteo è il dispositivo che permette la rilevazione dei dati meteo in modo continuativo. E’ un insieme di strumenti che misurano i parametri fondamentali del tempo meteorologico.

Gli strumenti principali che si trovano su una stazione meteo sono:

  • Termometro– misura la temperatura
  • Igrometro– misura l’umidità relativa
  • Barometro– misura la pressione atmosferica
  • Pluviometro– misura le precipitazioni
  • Anemometro– misura la velocità del vento
  • Banderuola– Indica la direzione del vento
  • Sensore UV– misura le radiazioni UV del sole

Nelle stazioni più sofisticate si trovano anche:

  • Piranometro– misura la radiazione solare totale
  • Sensori di umidità del terreno
  • Strumenti di misurazione della copertura nuvolosa
  • Strumenti di misurazione della visibilità
  • Strumenti per misurare l’evaporazione

Dove installare la stazione meteo?

Ci sono delle regole piuttosto rigide per quanto riguarda il luogo in cui viene installata la stazione meteo. Questo perchè i dati meteo devono essere coordinati,se ogni stazione misurasse in un modo diverso ci sarebbero difficoltà nell’ elaborare i dati per le previsioni. Ci possono essere piccole differenze tra una rete meteo e un ‘altra, ma in linea di massima:

  • La stazione deve essere installata a terra su superficie erbosa, o se è una stazione urbana su tetto. Da evitare assolutamente pavimenti scuri, perchè assorbono molto calore e alterano le misurazioni
  • I sensori di temperatura e umidità devono essere protetti da uno schermo solare, e devono essere installati ad una altezza tra 1.50m e 2m dal terreno
  • L’anemometro deve essere distante dalle case e dagli alberi, che possono riparare il vento.